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Boomy, l'intelligenza artificiale che crea canzoni: tra diritti d'autore e la questione della creazione artistica

Nell’era digitale, le tecnologie emergenti stanno radicalmente trasformando il paesaggio artistico. Un esempio recente è Boomy, l’intelligenza artificiale (IA) che crea canzoni. Questo fenomeno suscita interrogativi fondamentali sulla proprietà intellettuale e sul futuro della creazione artistica.

Boomy, attraverso algoritmi avanzati, produce canzoni da zero, imitando stili, ritmi e melodie di diversi generi musicali. Tuttavia, la sua esistenza solleva questioni complesse relative ai diritti d’autore. Chi possiede i diritti su una canzone creata da un’intelligenza artificiale? L’IA stessa non può detenere diritti d’autore, quindi questi diritti vanno agli sviluppatori? O la canzone è semplicemente considerata un’opera dell’ingegno senza un autore riconosciuto?

Questo dilemma si estende oltre le questioni di diritto d’autore. La presenza di Boomy solleva interrogativi inquietanti sulla natura della creazione artistica. Se un’intelligenza artificiale può creare musica, qual è il ruolo dell’artista umano? La creatività umana rischia di essere relegata a una nicchia di resistenza, superata dalla produzione in massa di contenuti AI?

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Nonostante queste preoccupazioni, c’è un genere che sembra rimanere immune a questa invasione: l’opera lirica. Tradizionalmente vista come un’arte elitaria, la lirica si trova al di fuori di questi mercati rivoluzionati dall’IA. Questo potrebbe essere visto come un segno della sua scarsa rilevanza per il grande mercato, ma ciò potrebbe essere anche la sua salvezza.

La lirica, con la sua ricchezza emotiva, la sua complessità e la sua profonda connessione con la tradizione, sfida le capacità delle IA. Non si tratta solo di note e melodie, ma di interpretazione, di pathos, di un legame unico tra l’artista e l’opera. Per questi motivi, la lirica potrebbe diventare il baluardo dell’originalità in un’era dominata dall’intelligenza artificiale.

Mentre l’IA come Boomy continua a sfidare le nostre concezioni di creatività e diritti d’autore, forse dovremmo rivolgere lo sguardo a quei generi che resistono a questa ondata. Nel conservare la propria unicità, la lirica potrebbe non solo sopravvivere, ma fiorire come l’ultimo bastione della creatività umana nel panorama musicale contemporaneo.

Marco Frusoni CEO & FOUNDER of ArtsCom

Marco Frusoni
CEO & FOUNDER ARTSCOM

10/05/2023

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